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IL BUONO DEL BIANCO

Il progetto che premia la filiera sostenibile

Benessere animale, innovazione, energia rinnovabile e nuove generazioni: i pilastri di un modello virtuoso che premia la qualità, la responsabilità e il futuro dell’agroalimentare italiano.

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logo il buono del bianco

L'impegno per una filiera più giusta

Innovazione tecnologica, efficienza energetica, benessere animale e ricambio generazionale: sono i pilastri con cui l’azienda dà una risposta concreta alla sfida della sostenibilità ambientale, economica ed etica, coinvolgendo e incentivando gli allevatori più virtuosi

Dal benessere all’innovazione tecnologica

Grazie al progetto Il buono del bianco, Sabelli garantisce un riconoscimento economico agli sforzi attuati dagli allevatori per migliorare il benessere dei bovini da latte e la bio-sicurezza, per rendere sempre più efficienti e digitali gli allevamenti, per raggiungere la completa rintracciabilità del latte e per migliorare l’impatto ambientale, con l’adozione di energie rinnovabili e di pratiche di tutela del suolo.

Per poter aderire a questo progetto, gli allevatori devono possedere precisi requisiti minimi di ingresso, riferiti alla biosicurezza e al benessere animale, verificati dal sistema ministeriale ClassyFarm. Inoltre, per poter continuare a far parte del progetto, devono superare i regolari controlli microbiologici svolti da Sabelli e le verifiche ispettive effettuate da Agroqualità, società di RINA e del Sistema Camerale Italiano specializzata nel settore agroalimentare, in questo caso preposta alla certificazione del disciplinare tecnico Filiera Sabelli.



Il buono del bianco avvia un circolo eco-virtuoso lungo l’intera filiera, dall’allevamento dei bovini da latte passando per la raccolta, il trasporto e lo stoccaggio. Rendendo i formaggi Sabelli ancora più buoni, sotto tutti i punti di vista.

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Benessere animale e biosicurezza

Il primo pilastro riguarda la valutazione di benessere animale e biosicurezza degli allevamenti. Il benessere animale viene valutato attraverso l’analisi di indicatori basati sia sulla valutazione di strutture e attrezzature presenti in allevamento, sia sulle condizioni degli animali tramite misurazioni su di essi per verificare se sono adattati correttamente alle strutture aziendali.

Un altro punto rilevante è la valutazione degli aspetti di biosicurezza in allevamento, fondamentale per ridurre o eliminare il rischio di introduzione, sviluppo e diffusione di malattie in loco.

Attuare e gestire correttamente i fattori di biosicurezza permette anche di limitare l’utilizzo di farmaci veterinari, altro fattore valutato in allevamento per combattere il fenomeno dell’antibiotico-resistenza e lavorare sulla riduzione del farmaco come richiesto dagli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile e della strategia Farm to Fork.

Sostenibilità
ambientale

Il secondo pilastro promuove le migliori pratiche in allevamento e agricoltura per ridurre l’impatto ambientale, tutelare le risorse naturali e proteggere il clima del pianeta per le generazioni future. L’attenzione è rivolta in particolare all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, come il fotovoltaico e il biogas. Quest’ultimo viene prodotto principalmente grazie alle deiezioni degli animali, trasformando uno scarto in risorsa. La costruzione di impianti efficienti e la tutela del suolo agricolo sono elementi chiave per favorire un’agricoltura sostenibile e resiliente, riducendo l’uso di combustibili fossili e migliorando la qualità ambientale del territorio.

Innovazione tecnologica e passaggio generazionale

I requisiti di questo pilastro seguono le linee guida della Politica agricola comune (PAC) 2023-2027, che riconosce il ruolo chiave delle nuove generazioni nella transizione verso una zootecnia più sostenibile e competitiva. L’adozione di tecnologie di precisione permette una gestione più efficace e meno faticosa dell’allevamento, migliorando la qualità della vita degli operatori. Il disciplinare “IL BUONO DEL BIANCO” supporta i giovani nel prendere in mano le attività familiari, integrando strumenti innovativi per monitorare il benessere animale e ottimizzare i processi produttivi. Queste tecnologie aiutano a ridurre lo stress degli animali, migliorano l’adattamento ai cambiamenti climatici e contribuiscono a un approccio più etico ed efficiente alla produzione.

COSTRUIAMO INSIEME IL FUTURO DEL LATTE ITALIANO

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